MOSTRA

FORTUNATO DEPERO. Sete di Futurismo, Fame d'America

a cura di Federico Zanoner e Luca Bochicchio

> fino al 1 marzo 2025
mercoledì > domenica
ore 11-19

Via Santa Teresa, 12, 37135 Verona VR

 

EARTH Foundation

in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e con l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà

presenta

 

Fortunato Depero

Sete di Futurismo, fame d’America

 

a cura di Federico Zanoner e Luca Bochicchio

 

25 settembre 2024 – 1° marzo 2025

Conferenza stampa: 25 settembre 2024, ore 11.00 

 

EARTH Foundation presenta, da mercoledì 25 settembre 2024 a sabato 1° marzo 2025, la mostra Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America. Il progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e con l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà, è concepito appositamente per gli spazi della Stazione Frigorifera Specializzata di Verona, con la curatela di Federico Zanoner e Luca Bochicchio.

 

La mostra realizza un’accurata indagine nell’opera del celebre pittore, scultore e designer Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960). Il progetto, che annovera un’ampia selezione tratta dal patrimonio futurista conservato al Mart di Rovereto, traccia l’arco evolutivo della ricerca artistica di Depero dagli anni Dieci agli anni Cinquanta, ponendo particolare attenzione ai temi legati alla tavola, al cibo e ai luoghi della sua consumazione.

 

Il percorso espositivo restituisce un racconto cronologico che prende avvio a partire dal 1914, quando Fortunato Depero incontra il movimento futurista a Roma. La “sete di Futurismo” accompagna l’artista fino a Rovereto, dove nel 1919 fonda la Casa d’Arte Futurista Depero realizzando un’incubatrice d’arte totale che dalla pittura si estende fino alle arti applicate e decorative. Ne sono testimonianza in mostra l’allestimento del Cabaret del Diavolo a Roma del 1922 e la decorazione del Bar Bristol a Merano del 1924.

Negli anni Venti, con l’emersione dell’arte pubblicitaria, Fortunato Depero inaugura una felice collaborazione con diverse aziende, tra cui con Campari, dove l’artista mette in campo l’ironica fantasia creatrice che lo rende celebre e che contribuisce al successo internazionale dell’iconico aperitivo.

 

Nel 1928 Fortunato Depero approda a New York, rispondendo alla “fame di America” che da anni lo assilla. Immerso nell’atmosfera della Grande Mela, caratterizzata dai fast-food, dal proibizionismo e dai banchetti nei grattacieli, l’artista si dedica a decorazioni di ambienti e ristoranti, intavolando strategie per promuoversi e intercettare commissioni e affari.

Il rientro in Italia dell’artista nel 1930 porta a un affondo dedicato al tema del cibo, osservato sia attraverso le originali ricette illustrate ispirate alla cucina futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Fillìa, sia con un ritorno a motivi più tradizionali, quali le scene di osteria ispirate dal contesto trentino.

 

L’esposizione si addentra nelle diverse tecniche esplorate dall’artista nel corso della sua carriera, tra cui figurano gli arazzi utilizzati nel 1938 per decorare il Vi.Bi.Bar a Bolzano e il “buxus”, materiali da rivestimento utilizzato per pannelli pubblicitari e decorativi che nel 1940 diviene protagonista dell’allestimento della Bottega del Vino a Trento.

 

Il percorso di mostra si conclude negli anni Cinquanta attraverso altre esperienze pubblicitarie, tra le quali spiccano l’intensa collaborazione con le Cantine Cavazzani e con Braibanti, azienda produttrice di macchinari per la lavorazione della pasta.

 

Completa il percorso espositivo un corpus di documenti tratti dall’archivio storico dell’artista, che vedono manoscritti, corrispondenze e materiale a stampa affiancare le opere in mostra e accompagnare il visitatore in un itinerario completo attraverso la vicenda artistica e umana di uno dei protagonisti del panorama artistico italiano della prima metà del Novecento.

 

Fondazione EARTH intende ringraziare i global partner Azimut investimenti, Deloitte, illycaffè, gli sponsor Allegrini, Borgogno Barolo, Fontanafredda, e gli sponsor tecnici Big S.r.l. Milano, Theke Museum e Tenute Lunelli, per il sostegno alla propria programmazione espositiva e culturale.

 

Ufficio stampa Fondazione EARTH

PCM Studio di Paola C. Manfredi

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Federico Zanoner è funzionario del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto nel ruolo di responsabile di Casa d’Arte futurista Depero e di referente dei fondi futuristi nell’Archivio del ‘900. Collabora all’attività scientifica, espositiva ed editoriale del museo curando rapporti con istituzioni e studiosi.

È autore di diversi saggi sul Futurismo e sulla figura di Fortunato Depero. Tra i più recenti contributi si segnalano quelli per le mostre Depero new Depero (Mart, Rovereto 2021), Depero Cavalcata fantastica(Palazzo Medici Riccardi, Firenze 2023), Depero-Clavel. Futurismo=Sperimentazione. Artopoli (m.a.x. museo, Chiasso 2023), Arte e Fascismo (Mart, Rovereto 2024) e per il volume di G.A. Pautasso Capri proibita (Aspis, 2024)

 

Luca Bochicchio insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona e è direttore scientifico del Museo della Ceramica di Savona e del MuDA-Casa Museo Jorn di Albissola Marina. All’attività di ricerca e progettazione in ambito storico-artistico e del patrimonio culturale affianca il lavoro di ricognizione critica sull’arte contemporanea.

Tra le pubblicazioni recenti si ricordano il catalogo generale delle opere in ceramica di Enrico Baj (Marsilio Arte 2024) l’edizione critica delle lettere di Lucio Fontana a Tullio d’Albisola (Abscondita 2023) e la curatela del catalogo della mostra Lam et les Magiciens de la Mer (Electa 2023).