OPENING

BORDERLAND

Opera realizzata con intelligenza artificiale da Manuel Gardina
a cura di Serena Tabacchi

ore 10

Piazza Erbe, 38, 37121 Verona VR

Quel confine labile che segna l’incontro tra digitale e reale, che esplora la complessità di esistenze parallele e intersezioni tra differenti realtà. “Borderland”: transitorietà, complessità e bellezza data dalla trasformazione e metamorfosi di diversi elementi, laddove la materia digitale è usata sia come mezzo di incontro fisico che come metafora.

L’opera INTERATTIVA di Manuel Gardina (Brescia, 1990) raccoglie alcuni dei capolavori più significativi della collezione Carlon di Palazzo Maffei per rielaborarli attraverso gli occhi dell’intelligenza artificiale. L’artista, insieme alla visione di Luigi Carlon e alla curatela di Serena Tabacchi, propone un’opera concepita appositamente per la raccolta d’arte di Palazzo Maffei a Verona, in cui la natura immersiva del digitale porta alla luce personaggi, oggetti e paesaggi di opere pittoriche e scultoree, con l’intenzione di creare un ponte tra l’arte del passato e il pubblico di oggi.

La tecnologia, sorta di moderna magia, dà vita a scenari possibili, in cui la reinterpretazione di artisti come Picasso, Magritte e Hokusai invita la nostra nostra creatività più emotiva a relazionarci con una collezione che non è soltanto memoria, ma soprattutto desiderio di condivisione ed esplorazione di nuovi orizzonti.